Estate, che caldo!
E allora da sera fino a tarda notte, il mare è illuminato dalle luci notturne delle barche che stazionano al largo.
Ma non per godere della fresca brezza notturna.
Ogni estate, nel periodo riproduttivo, delle strane creature irte di tentacoli, accostano più a riva.
E si scatena la caccia a ...
Già a cosa, non è difficile sentire pescatori affermare di aver catturato dei totani ed altri
di aver catturato invece dei calamari.
Ma chi avrà ragione?
Vediamo come riconoscerli e quali sono queste differenze.
Per riconoscere calamari e totani la prima macroscopica differenza è data dalle pinne natatorie
laterali che si distinguono per forma e dimensione.
Il calamaro ha due "ali" che corrono dall’estremità della coda fino a oltre la metà del corpo.
Il totano invece presenta due pinne che all’apice della coda formano un triangolo, una sorta di "freccia" inconfondibile.
Altre differenze
Entrambi hanno 10 tentacoli, muniti di ventose, ma il totano presenta delle caratteristiche peculiari,
infatti due tentacoli risultano più lunghi e può anche contare su diversi “uncini”
(non presenti nel calamaro) utili ad afferrare le prede nell’oscurità abissale.
A tavola il gusto e la qualità delle carni concorrono a distiguere ulteriormente queste creature abissali,
il calamaro, specie più pregiata, ha carni più morbide, le carni del totano viceversa sono più dure e spesso gommose.