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Pastura


Il mare è grande, lo sappiamo, quindi, perchè il pesce dovrebbe trovarsi dove decidiamo di fermarci a pescare con la nostra barca?
Specie se siamo senza ecoscadaglio, non conosciamo il posto e altro.

La soluzione è quella di attirare i pesci verso di noi, con un richiamo gustoso e odoroso.
La pastura appunto, un misto di materia commestibile: pane, sfarinati vari, formaggio grattugiato, pesci triturati, interi o a pezzi e di prodotti odorosi: aglio, anice, vaniglia, olio di sarda.

Sfruttando l'istinto che spinge i nostri amici pinnuti a cercare cibo, meglio ancora se con poca fatica, caleremo in acqua il nostro richiamo, che, se preparato a modo, richiamerà in zona i pesci.

Una pastura efficace, deve avere alcune caratteristiche ben precise:

  1. deve essere abbastanza consistente per non sciogliersi troppo velocemente

  2. non deve essere troppo consistente per evitare di saziare i pesci;
    ovviamente, questo dipende dai pesci che vogliamo attrarre, ad esempio non sazieremo di certo un tonno da 50 kg ed oltre con qualche sarda intera;

  3. deve creare un richiamo odoroso e visivo stimolante;

  4. in sostanza deve essere attirante, in modo da creare una condizione di frenesia alimentare e di competizione nei pesci, che non trovando nulla di sostanzioso da mangiare, se non le nostre esche, su di esse si avventeranno famelicamente;

  5. è consigliabile quindi metterla in reticelle che trattengano le particelle più grosse, oltre che evitare un rapido dissolvimento.

In commercio, si trovano molte pasture già pronte, per ogni tecnica e per ogni specie,
a volte arricchite con prodotti attiranti come i feromoni o gli esaltatori di sapore.
Se però volete cimentarvi in proprio, eccovi le:

Pasture fai da te

Alle sarde
Prendete un kg di sardine e con un qualsiasi macinino o frullatore che trovate in cucina (occhio alle ripercussioni che la cosa potrebbe avere in famiglia), tritatele fino ad ottenere una poltiglia semiliquida.

Mettete il tutto in un secchio (quelli del bianco, con chiusura ermetica, in plastica vanno benissimo) e aggiungete il pane grattugiato, quanto basta per ottenere la consistenza che desiderate.

Normalmente non occorrono altri liquidi, basta il sangue delle sardine per ottenere una accettabile consistenza, nel caso, potete aggiungere, sul posto, un poco di pane grattugiato se desiderate una maggior consistenza.
In ultimo, versate due/tre etti di sale grosso e 100 ml circa di olio di oliva.

Così fatta dura mesi grazie al potere conservante del sale …
Generica, attira tutti i pesci


Al formaggio
Prendete un kg di pane raffermo, intero o grattugiato come preferite, versatelo in una bacinella, o direttamente nel secchio dove lo terrete, mescolatelo con 300/400 gr di croste di formaggio grattugiate, non importa di che tipo, quanto piuttosto che sia molto odoroso (meglio se puzzolente);
aggiungete acqua o latte e mescolate aggiungendo anche uno o due spicchi di aglio, una tazzina di olio e regolate la consistenza.


consiglio
Personalmente, per far prima, metto pane formaggio e aglio in un vecchio frullatore e dopo aver sminuzzato finemente il tutto, verso nel secchio, aggiungo i liquidi, mescolo a mano e via.


É questa una pastura da usare in tempi brevi essendo priva di conservanti, se ne preparate in eccesso, potete congelarla.

Valida per cefali, saraghi, occhiate, orate, su bassi fondali max 10 mt, con corrente moderata o assente, può essere usata sciolta, viceversa conviene metterla in contentori forati posizionati a mezz'acqua o sul fondo all'occorrenza.