Il sabiki è una delle invenzioni giapponesi di maggior successo,
nato per una pesca generica, da noi viene
particolarmente utilizzato per cattturare pesci da usare come esca.
Pochi, però, sanno che se usato nella giusta maniera e nella giusta configurazione, è micidiale anche per grossi
predatori da 10 ad oltre 100 mt di profondità.
Chiamato anche mitraglietta, si tratta di una serie di più braccioli (da 4 a 10) montati su un trave,
gli ami opportunamente dressati e fatti vibrare freneticamente, simulano il nuoto convulso di piccoli
organismi, che vengono così assaliti dai predatori;
Li trovate in vendita in tutti i negozi di pesca (occhio alla qualità), i terminali, sono realizzati,
in nylon o fluorocarbon, fondamentale la presenza di perline colorate, paillette, fili glitterati,
crystal flash, piccoli artificiali e tutto ciò che può stimolare la curiosità dei pesci;
Una volta capito il sistema, l’autocostruzione può essere un divertente passatempo con infinite
combinazioni possibili;
I braccioli, con lunghezza di 5 cm circa (a seconda dei modelli), vanno collegati al trave con l'apposito
nodo sabiki,
un dropper knot o con
tecno sfere a piacere;
La tecnica, istruzioni e consigli