Il termine Mediterraneo deriva dal latino Mediterraneus, che significa “in mezzo alle terre”.
Circa 200 milioni di anni fa, le terre emerse erano unite in un unico continente "Pangea " attorniato da un oceano al quale fu dato il nome di Tethys in ricordo della sposa del Dio Oceano.
Dopo circa 50 milioni di anni, questo unico continente cominciò a frantumarsi in due blocchi principali: il settentrionale ed il meridionale che cominciarono a loro volta a frantumarsi e a spostarsi.
Fino a questo momento il Mediterraneo non è ancora esistente, ma 65 milioni di anni fa la zolla africana nella sua lenta deriva andò a collidere con la zolla europea delimitando quello che sarà il Mediterraneo, ma lasciando aperti alcuni varchi verso l'Atlantico in Spagna ed in Africa ad occidente e un varco ad oriente in comunicazione col mare di Tethys.
Nei 15-20 milioni di anni successivi, anche il varco ad oriente si chiuse per effetto della rotazione della zolla africana in senso antiorario, a questo punto il Mediterraneo divenne un mare praticamente chiuso che nel corso di 60 milioni di anni, si prosciugò e si riempì probabilmente 18 volte.
Circa 5,5 milioni di anni fa il bacino del Mediterraneo, si presentava con pochi laghi salatissimi.
Dal fondo del bacino situato a circa 1.500 m di profondità rispetto al livello dell'Atlantico, si ergevano
alcuni vulcani dai quali avranno origine le isole mediterranee.
Improvvisamente un violento terremoto fece crollare la barriera che ad occidente univa l'Africa
all'Europa determinando l'apertura dell'attuale stretto di Gibilterra ed attraverso quest'apertura
l'oceano Atlantico, riversò nel Mediterraneo una cascata d'acqua valutata in 150 km3 al giorno.
A tale ritmo il Mediterraneo si riempì completamente in circa 100 anni arrivando all'estensione attuale
ma con fluttuazioni del livello negli ultimi 20.000 anni di 80 - 100 m.
By Eddy