La pesca a traina, è una tecnica che, come dice il nome, consiste nel navigare, portandosi dietro, attaccata alla lenza della canna o ad una lenza a mano, un'esca naturale o un artificiale.
La traina, specie con esche "finte", è una tecnica antica quanto la prima imbarcazione,
da quando l’uomo ha iniziato a navigare e a pescare, si è ingegnato nel trovare tecniche
che permettessero di catturare più pesci;
sembra che i Greci antichi, pescassero con dei pezzi di metallo lucidato (gli antenati dei cucchiaini);
Il poeta Greco Oppiano di Còrico (sec. 2º d. C.), rappresentante di quella poesia greca che prendeva spunto dal campo delle scienze naturali, fu autore di un poema, Halieutica (῾Αλιευτικά), in 5 libri in uno dei quali, si parla delle esche artificiali per la traina e dove descrive inganni vari, come cucchiaini, imitazioni di piccoli pesci in legno, piume, fili colorati.
Anche questa pesca si suddivide in due macro categorie:
la traina con l'esca naturale, (pagine in lavorazione)