La montatura (o paratura) è in sostanza il sistema pescante che utilizziamo, è composto da una lenza (trave)
al quale in derivazione si collegano i braccioli (o terminali o finali), ossia lo spezzone di lenza con l'amo,
la parte superiore del trave va connessa al filo del mulinello o del rocchetto di sughero, all'altro capo va
fissato il piombo; Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Se per costruirsi una montatura di base, come abbiamo visto, non occorre niente di particolare, ben diverso è
l'approccio per battute più impegnative, specie quando si utilizzano più ami, uno dei limiti più evidenti di una tale montatura,
è che all'aumentare della profondità e/o corrente, i finali sono soggetti ad aggrovigliarsi al trave specialmente in fase di
calata del sistema pescante;
la soluzione, per risolvere il problema, è rendere i finali insensibili il più possibile alle torsioni
innescate dalle esche mentre scendono verso il fondo, bisogna perciò realizzare sul trave della montatura,
degli snodi che permettano ai finali di ruotare liberamente sia intorno al trave sia su se stessi,
sostanzialmente i sistemi più efficaci, sono due:
uno che prevede l'uso di una girellina, sia semplice che dotata di attacco rapido, bloccata fra due stop,
l'altro prevede l'uso di perline forate a 4 vie, anch'esse bloccate da due stop;
come visto dalle immagini, qualsiasi tipo di snodo andiamo a realizzare, occorrono degli stop per
contenerne lo scorrimento verticale lungo il trave, se creiamo gli stop con dei nodi "riportati"
(attenzione non fate nodi direttamente con il trave perche ogni nodo riduce il
carico di rottura del monofilo), possiamo usare perline generiche;
se invece imtendiamo cimentarci nell'incollaggio degli stop, è importante
che il foro interno delle perline che utilizzeremo come stop, non sia eccessivamente ampio rispetto al
diametro del monofilo che intendiamo usare,
pensate ad esempio ad una perlina con
diametro del foro di 1 mm che intendiamo incollare su un monofilo dello 0,20, rimarrebbe uno spazio di 0,80 mm
che nessuna colla potrebbe riempire garantendo un buon incollaggio,
alla prima sollecitazione la perlina si scollerebbe scorrendo sul trave andando ad ingarbugliare il
bracciolo al resto della montatura;
Non usate l'attak normale o il superattak per confezionare i finali, questa colla quando asciuga cristallizza,
risulta fragile sotto trazione e i cristalli possono rovinare la lenza, ci si deve munire di colla specifica,
venduta appositamente nei negozi di pesca, oppure colle tecniche per materiali plastici
(sul mercato ve ne sono diverse, io da tempo utilizzo la Loctite 406), sono colle che quando
asciugano polimerizzano, mantenendo una discreta elasticità e formando un tutt’uno con la lenza;
una volta aperta, la colla, va conservata in frigorifero e dà l'opportunità di incollare numerosi finali
con un'unica confezione;
altro accorgimento, utile per limitare gli ingarbugli, è l'interporre una girella dotata di moschettone
fra la nostra lenza madre e il trave della montatura, per evitare che eventuali rotazioni del trave
creino torsioni dannose al filo nel mulinello (lenza madre), ed un'altra per l'aggancio del piombo al
trave che oltre ad evitare torsioni ne permette una rapida sostituzione,
tenete presente che queste indicazioni generali non sono valide, ovviamente, solo per la pesca dalla barca,
ma abbracciano quasi tutto il panorama dei sistemi pescanti.
Le montature, specie quelle incollate, che devono forzatamente essere preparate a terra, vanno avvolte su
cilindretti di schiuma chiamati "ruzzole", evitate di utilizzare supporti rettangolari o simili, creano
degli angoli, nei punti di piegatura, forieri di grovigli fastidiosi.
Se siete amanti del "fai da te", guardatevi, ruzzole fai da te
Incollaggio
Travometro fai da te
Snodo con asola
A seguire ... le montature parte 2